Descrizione
Anche il Maestro Antonio Sciacca ha l’opportunità di cimentarsi con questo antichissimo mezzo espressivo ed esplorare le possibilità che la ceramica offre. Dopo aver visitato diverse fabbriche di ceramica prima a Caltagirone e dopo a Deruta, ebbe l’idea di tracciare su fogli alcune idee con le quali si presentò da un artigiano ceramista deciso a trasformare le idee in prodotti. Questi lavori non sono casuali ma piuttosto il risultato di una riflessione e di una preparazione. In questo senso, il processo creativo è lo stesso seguito per i dipinti a partire dai disegni della variazione e della metamorfosi. Dipingere sulla ceramica non è come dipingere sul cavalletto: quando si dipinge su tela, su tavola, su carta, o comunque su di un supporto che è già pronto, si vedono i risultati in tempo reale. Con la ceramica funziona diversamente: i colori si vedono solo a cottura ultimata, pertanto il corretto bilanciamento della preparazione ( che appare di colore grigiastro ) , per Sciacca rappresenta anche una sorte di sfida. Lo stesso vale per la velocità con cui occorre portare a termine il lavoro perchè la ceramica come è noto ha proprietà assorbenti e per evitare che la preparazione asciughi troppo in fretta è necessario essere rapidi. Sciacca, per altro, sfrutta questa caratteristica a suo vantaggio, perchè in questo modo può conferire maggior tensione e dinamismo al soggetto raffigurato ( i suoi disegni sembrano quasi in movimento ). La ceramica è una delle forme d’arte più antiche che si conoscano: è una forma d’arte cosi antica e di cosi largo uso che Sciacca adatta anche per far arrivare l’arte contemporanea ad un pubblico più ambio.